"ONE SKY ONE WORLD"
Foligno 8 -10 Ottobre 1999
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Manifestazione organizzata dal gruppo aquilonistico
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Anche quest'anno I MILLEPIEDI di Foligno hanno organizzato il loro
festival con la consueta bravura e simpatia. Il crescente successo che questa
manifestazione incontra nel mondo degli aquilonisti, è principalmente legato
alla atmosfera che ogni anno si è certi di trovare a Foligno: niente ansie o
nervosismi ma una rilassante serenità. Ecco in parte spiegata la presenza degli
oltre 250 partecipanti arrivati da tutta Italia con il loro entusiasmo e con i
loro aquiloni.
Da parte dei MILLEPIEDI una particolare attenzione è stata posta
nel coinvolgere i folignati, andando nelle scuole e costruendo con gli alunni
ben 1200 aquiloni da far volare domenica sul campo di volo. La festa è iniziata
di sabato con l'arrivo di una cinquantina di aquilonisti e con un volo in
notturna , reso possibile solo dal grande spazio a disposizione, vista la totale
assenza di vento. Anche la domenica il vento non si è fatto vedere ma ciò non ha
influito sulla riuscita della manifestazione, anzi ha consentito anche alle
mongolfiere di salire il cielo senza problemi. Si è potuta ammirare la
mongolfiera in cartene di Cacozza Giuseppe e quella ben più grande, adatta per
voli con equipaggio a bordo, del gruppo arcobaleno. La manifestazione si è
conclusa all'imbrunire con il saluto di chi partiva per rientrare a casa e con
il lento defluire del numeroso pubblico intervenuto.
La temperatura mite ed il bel sole autunnale hanno invogliato gli
aquilonisti ad aprire i loro sacchi, montare gli aquiloni ed esporli in bella
mostra sul prato dell'aeroporto. Vittorio Callegaro ha lavorato per più di tre
ore per montare tutti o quasi, i suoi splendidi aquiloni realizzati con armature
in bambù e vele di nylon; Patrizio Mariani ha steso un grande aquilone floscio a
forma di testa di elefante; Movimento Alto di Siena ha ripresentato il suo
originale ragno con ragnatela; Fabiano Vignali ha montato una gigantesca stella
multicolore dall'incredibile coda; Pino Beretta e Giacomo Reverberi hanno
esibito il semre bello "doppio esagono", qui montato a clessidra, oltre
all'ultima fatica di Giacomo: un rombo, realizzato con la sua solita perizia,
utilizzando centinaia di pezzettini di rip-stop, per formare un caleidoscopico
mosaico.
I "FUCSIA" di Bergamo hanno allestito una selva di girandole, nere
e naturalmente, alle quali facevano da contraltare il giardino fiorito di Benito
Pittaro ed il branco di pesciolini di Jurgen, giunto dalla svizzera. Walter
Fiorini ha aumentato il numero dei suoi rokkaku neri ricamati con paillettes
colorate, ed ha presentato un ragno, con ragnatela e felci ed un acquario
tropicale; Alessandro Cocchia ha fatto volare un bel delta coynne dai
contrastanti colori mentre i fratelli moroni hanno ormeggiato i loro velieri
accanto alla snella gru ed al grande parasled. Tanti sono gli aquiloni che si
sono potuti ammirare e non è certo possibile ricordarli ed elencarli tutti, così
come non è possibile menzionare tutti gli intervenuti, vecchi e nuovi
aquilonisti. Fra i nuovi arrivati si notava il gruppo "AMICI DEL CIELO" che
raggruppa appassionati di Cannara, Spello, Bastia Umbra; fra i "vecchi"
aquilonisti con vivo piacere si sono rivisti Piersavino Palmiotto e Zino
Tamburrino: bentornati amici ! Per concludere un grazie di cuore allo zoccolo
duro de I MILLEPIEDI, il trio Angelini-Trabalza-Rosi, ed ai nuovi componenti del
gruppo con Silvia, Nazareno e Stefano in testa.
(testo di Carlo Anzil pubblicato
su "VOLO LIBERO" n°105)
Dato che di vento si è visto veramente poco per poterci divertire
abbiamo fatto volare una nostra mongolfiera di circa 7 metri di altezza
realizzata in cartene e fatta volare in volo frenato per una decina di volte con
l'aiuto degli amici aquilonisti che erano presenti alla manifestazione.
Ringrazio per la collaborazione tutti ed in particolare Claudio Del Greco e
Francesco Campolonghi del gruppo Aria di Festa per l'aiuto dato nella fase di
gonfiaggio della mongolfiera e per le foto che hanno scattato durante queste
fasi e durante il folo della mongolfiera stessa.
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Il sistema che è stato usato per fotografare si chiama "Picavet" ed è molto
visibile in una delle foto, la fotocamera compatta che è stata usata è la Pentax
Espio 35/70 dotata di intervallometro regolato a tre minuti. Le foto di Claudio del Greco sono quelle dell'aeroporto 1/2/3/4 e quelle
delle fasi di gonfiaggio 1/2/3. Quelle denominate Mongolfiera 1/2/3/4/5/6 sono
invece di Francesco Campolonghi di ARIA DI FESTA |
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L'amico Claudio Del Greco prepara il sistema PICAVET di sostegno
della macchina fotografica prima del lancio della mongolfiera. Era la prima
volta che veniva usata una mongolfiera a volo frenato per eseguire delle foto
aree. Tutto ciò è stato possibile perchè sul campo di volo non c'era
vento. La mongolfiera in volo con appeso il sistema PICAVET di sostegno della
macchina fotografica per le foto aree. La macchina girava da tutte le parti e
scattava in automatico una foto ogni tre minuti. I risultati delle foto li
vedete più avanti. Per essere la prima volta non possiamo certamente
lamentarci. |
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